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Abbiamo affrontato innumerevoli volte il tema dei vantaggi di questo tipo di costruzioni, partendo proprio dai materiali utilizzati. I pannelli di legno in larice pino e abete, sono resistenti dieci volte più di ogni materiale alle possibili sollecitazioni in caso di terremoti o altre calamità naturali. Altro grande vantaggio è l’isolamento termico ed acustico: non servono infatti grandi spessori per i muri per avere una resa termica eccellente.

Vogliamo qui approfondire un altro tema fondamentale e di grande attualità: l’impatto ambientale.

Anche le case, infatti, hanno un considerevole impatto ambientale.

A partire dal momento della loro progettazione, fino a quello della costruzione e anche oltre (durante tutto il periodo di utilizzo), le case possono danneggiare l’ambiente. Non parliamo solo dell’ambiente circostante. Si può dire che ognuna di esse, seppure in percentuali molto basse, contribuisca ai problemi ambientali anche su scala globale.

In un contesto di grandi sforzi per ridurre gli effetti negativi della presenza umana sul pianeta, pensare a un’edilizia diversa, più rispettosa ed ecocompatibile appare ormai come un vero e proprio dovere più che un piacere.

L’IMPATTO DI UNA CASA SULL’AMBIENTE: 3 CAUSE

Andiamo a vedere più nel dettaglio come una casa può impattare l’ambiente circostante. Si tratta di effetti che agiscono sia sul breve sia sul lungo termine e che affliggono anche il proprio portafoglio oltre che la natura. Elenchiamo 3 delle principali cause per cui gli edifici possono essere dannosi:

1 – Materiali da costruzione

L’impatto ambientale riguarda anche tutto quello che viene impiegato come materiale da costruzione. I problemi partono dal principio, ovvero dalla fase di produzione dei materiali stessi.

In secondo luogo c’è la questione trasporti. Tutto ciò che non viene prodotto a livello locale, deve essere trasportato là dove richiesto per procedere alla fase di costruzione. I trasporti, molto spesso, vengono effettuati anche fino a oltremare, con un impatto tangibile sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua.

Tutto questo senza dimenticare che tutto ciò che è grezzo va poi trasformato ulteriormente prima dell’utilizzo.

Tipologia di parete dell’edilizia classica vs bioedilizia a confronto

2 – Il consumo di energia e acqua

Stando alle stime del Green Building Council (la rete mondiale per la sostenibilità nella costruzione di edifici), nel mondo circa il 41% dell’energia è consumata dalle case.

Ciò è dovuto principalmente al fatto che gli edifici usano grandi quantità di energia elettrica. Solo negli Stati Uniti il 73% dell’energia elettrica consumata si deve proprio alle abitazioni. Questo soprattutto a causa dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento e dell’illuminazione.

Inoltre, sono molto rilevanti non solo i consumi, ma anche gli sprechi di acqua in ambito domestico.

Si calcola che le abitazioni siano responsabili del consumo di circa il 14% di tutta l’acqua potabile disponibile al mondo

3 – Emissioni

Le case, e gli edifici in generale, sono responsabili di una gran parte delle emissioni di CO2 a livello globale. Sono ben noti gli effetti di questi gas sul nostro equilibrio climatico. Le emissioni non riguardano soltanto la fase di vita di una casa. Anche tutto il processo di costruzione ha un impatto ambientale non trascurabile.

Come materiale già disponibile in natura e che non necessita estrazioni, il legno permette di ridurre le emissioni di gas serra dovute alla fase di costruzione di edifici.

Le aziende che si occupano di edilizia hanno una grande responsabilità quando si parla di materiali utilizzati e metodi costruttivi. Ecco perché è fondamentale scegliere con cura l’azienda alla quale affidare la costruzione della propria abitazione o la ristrutturazione di una già esistente.

Il futuro appartiene alle abitazioni ecocompatibili, costruite con materiali più naturali possibili. La sostenibilità ambientale è la strada imboccata dai nostri governi e istituzioni. Questo si rispecchia anche nel varo delle nuove normative e dei programmi europei, ma anche internazionali di cui parleremo nei prossimi articoli.

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