La BIOARCHITETTURA per definizione ha una visione olistica della sostenibilità ed impone scelte progettuali che non riguardano unicamente il contenimento energetico dell’edificio in esercizio. Attraverso una conoscenza interdisciplinare si occupa di migliorare la qualità della vita attuale evitando l’inquinamento ambientale ma, soprattutto, di compromettere, attraverso un consumo esagerato delle risorse, la qualità della vita delle generazioni future.
Per realizzarlo è stato essenziale effettuare un confronto con la muratura tradizionale. Costruire in legno può̀ essere molto interessante se si considerano tutti i vantaggi di questo materiale: leggero, resistente e flessibile allo stesso tempo, consente il montaggio ad alta velocità e questo significa risparmio di tempo e risparmio di forza lavoro. Da un punto di vista termico, la costruzione in legno va considerata seriamente.
La differenza tra la bioedilizia e la muratura consiste in questo:
nel costo inferiore, nella qualità migliore della costruzione in bioedilizia: il legno, tra tutti i materiali per costruzioni, è quello la cui lavorazione e posa in opera richiede minor quantitativo di energia: per la produzione di 1 mc di componenti lignei pronti per il montaggio occorrono 8/30 kilowattora(KWh), per il cemento 150/200 KWh, per gli elementi in acciaio 500/600 KWh, per l’alluminio 700/800 KWh; in un superiore isolamento termico, isolamento acustico, isolamento contro l’umidità: l’alto isolamento termico permette un basso consumo energetico: in inverno si riducono le spese di riscaldamento, in estate quelle di rinfrescamento, in una costruzione antisismica, che la muratura tradizionale non offre. La casa in bioedilizia è maggiormente isolante in caso d’incendio (per quanto possa sembrare assurdo…). L’autocombustione del legno avviene a 300° mentre la deformazione dell’acciaio e il rischio di crolli di una struttura in cemento armato avviene a 200°. In un risparmio di tempo di realizzazione: per costruire una casa in muratura occorrono circa due anni se va bene, per costruire una casa in bioedilizia, sempre a partire dal rilascio della concessione edilizia, a parità di dimensione (es. 100 mq) occorrono due settimane per arrivare al montaggio fino al tetto e due mesi per finirla internamente chiavi in mano.
Per una casa in muratura occorre più tempo, quindi più costi e più ore di lavoro degli operai per il montaggio, poi ulteriore tempo e costo per i successivi interventi degli impiantisti e degli altri tecnici. I tempi realizzativi brevi sono dunque molto importanti.
il prezzo bloccato: il prezzo è definito preventivamente e non subisce modificazioni in corso d’opera ( se non pattuite) a differenza della muratura dove le oscillazioni al rialzo sono di prassi poiché dipendono dalle ore di lavoro degli operai, dalle condizioni climatiche ecc. L’architettura personalizzata: nella bioedilizia c’è un’assoluta libertà di progettazione, secondo la volontà e le necessità individuali, un’accorta scelta dei materiali e del tipo di parete che si desidera sono fattori che, abbinati ad un corretto orientamento dell’edificio, influenzano l’efficienza energetica e il comfort abitativo. Il legno infatti permette una notevole libertà architettonica e decorativa rispetto alla muratura.
Quando si entra in una casa in bioedilizia si sente la differenza: è fresca d’estate e calda d’inverno, è accogliente perché la struttura del telaio è in legno. Fa bene alla salute poiché a differenza dei materiali tradizionali che contengono sostanze tossiche dannose alla salute come ad esempio gli intonaci e le vernici acriliche che sprigionano delle sostanze cancerogene che vengono respirate ogni giorno da chi ci vive. La bioedilizia, invece, utilizza solo prodotti naturali, bonifica il radon, un gas inerte presente nelle case tradizionali che rappresenta la seconda causa di tumori polmonari dopo il fumo, e crea una protezione dalle onde elettromagnetiche che hanno lo stesso effetto tossico del gas radon; n ricambio d’aria interno inoltre può eliminare eventuali allergie da pollini o polveri, quindi il clima interno alla casa è confortevole.
Il legno ha una maggior resistenza agli urti, all’usura del tempo;
la costruzione ha una maggiore longevità̀ perché i materiali sono maggiormente resistenti all’usura del tempo rispetto al mattone;
il mantenimento della casa: la tinteggiatura per esempio, ha una durata superiore rispetto a quella della casa in muratura;
Per arrivare ad avere gli stessi parametri offerti da una struttura in bioedilizia in Classe A in muratura si dovrebbe realizzare un muro da 80 cm.
Il legno è ideale per l’ambiente per il ridottissimo impatto ambientale: gli studi sul ciclo di vita di un prodotto considerano l’impatto ambientale dei materiali dall’estrazione, alla produzione fino alla trasformazione, trasporto, installazione, utilizzo, manutenzione, smaltimento o riciclo. Questi studi confermano sempre che per l’ambiente il legno è migliore del cemento o dell’acciaio in termini di energia incorporata, inquinamento dell’aria e dell’acqua, emissione di gas serra. Inoltre l’industria del legno riduce gli scarti attraverso l’ottimizzazione delle operazioni di produzione e utilizzando la segatura e la fibra di legno produce isolamenti.
Infine le persone sentono un’istintiva attrazione e connessione con i materiali naturali come il legno che contribuiscono in modo determinante al benessere individuale e all’armonia uomo-ambiente.
Ecco perché̀ è aumentata notevolmente la richiesta di abitazioni in bioedilizia che hanno un mercato ormai superiore alle case in tradizionale.
NOI DI GREENHOUSE abbiamo seguito l’evoluzione del mercato e valuto, nel tempo, le esigenze dei clienti. Oggi sono sempre più informati sia sulle metodologie costruttive che sulle nuove realizzazioni architettoniche, hanno le idee molto chiare su ciò che vogliono. Noi di GREENHOUSE li affiancheremo fornendo un servizio a 360°.
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