+390954038280

I materiali di cui sono composte le nostre abitazioni, compresi gli arredi, non sempre garantiscono una vita domestica sana e salutare; al contrario, contribuiscono in modo caratteristico a inquinare l’aria di casa. Lo evidenziano i risultati di una ricerca che ha controllato per un anno la concentrazione di benzene all’interno di unità abitative in sei città europee (Anversa, Atene, Copenaghen, Murcia, Padova e Rouen).
Molti sono gli elementi nemici della salute e spesso producono sintomi generici come disturbi delle vie respiratorie, infiammazioni oculari e indebolimento delle difese immunitarie. Come al solito a farne le spese sono i soggetti più deboli, bambini e anziani.le possibili fonti di rischio presenti nelle nostre case sono principalmente:
ONDE ELETTROMAGNETICHE
Vengono emesse da apparecchi elettrici come televisori, lampade, computer, cellulari, microonde, cordless, antenne, anche se spenti ma con la spina inserita nella presa.
FORMALDEIDE
Irritante per le mucose e potenzialmente cancerogena, dall’odore acre, si trova in vernici, resine, adesivi, moquette, tappezzerie.
BIOCIDI
POLVERE E PARTICELLE
La polvere domestica può provocare infiammazioni e allergie perché costituita da pulviscolo atmosferico, dai residui della combustione di impianti di riscaldamento, da pollini, muffe, microrganismi e residui organici e animali. Nel periodo invernale la situazione peggiora perché il riscaldamento degli edifici asciuga la mucosa del naso impedendole di fare da filtro. La soluzione è quella di installare un piccolo depuratore e un umidificatore che filtrano l’aria e mantengono l’umidità sopra il 40%, oppure preferire un rimedio naturale dato da piante e fontanelle. L’idea largamente diffusa tra la gente è che i materiali naturali per la casa siano molto costosi e che durino poco nel tempo.
Naturalmente si tratta di notizie fuorvianti perchè la voce che incide maggiormente sull’ammontare complessivo delle spese è costituita dal costo della posa in opera dei materiali. Tale costo rimane invariato a prescindere dal fatto che un materiale sia tossico oppure ecologico.
Inoltre l’acquisto dei materiali da costruzione non è tra le voci di spesa più frequenti nella vita di un uomo, pertanto il prezzo non può essere usato come metro di valutazione. Una scelta consapevole deve essere indirizzata su altri requisiti che riguardano piuttosto la sicurezza per l’uomo, per la sua salute e per l’ambiente.
Il Parlamento Europeo penalizza ogni anno l’Italia con multe salatissime per il mancato rispetto delle norme a tutela della salute, dell’uomo e dell’ambiente. Anche in questo caso a pagarne le conseguenze è la popolazione che oltre a dover contribuire all’enorme esborso di denaro, subisce una violazione alla tutela della propria salute.
E’ necessario abituarsi a chiedere informazioni dettagliate sulla qualità di ogni prodotto per l’edilizia e l’arredamento; bisogna controllare le certificazioni, le garanzie, la stabilità, l’inalterabilità, la traspirabilità e l’omogeneità del prodotto da acquistare. Ed inoltre avere contezza del luogo di provenienza ed infine della serietà della ditta produttrice. In conclusione occorre bandire tutti i materiali tossici, di dubbia provenienza o dotati di descrizioni poco chiare. Oggi chiunque, grazie ad Internet, può svolgere un’indagine personale in poco tempo e da casa propria.
I mobili prodotti con materiale riciclato sono il frutto di lunghe ricerche tendenti a rendere più salubri e sostenibili gli arredi.
Uno tra i composti organici volatili, detti Voc, più frequentemente usati in edilizia e nella costruzione di arredamenti è la formaldeide. Si tratta di un gas incolore e dall’odore acre molto pericoloso perché può provocare forti irritazioni alle mucose. La formaldeide è usata per la costruzione di collanti, solventi, rivestimenti plastici e truciolare.
Alcune aziende italiane, produttrici di mobili, tendono a sperimentare l’uso di prodotti naturali e a basso tasso di emissione di formaldeide anche al di sotto dei limiti consentiti dall’Unione Europea. Quando acquistiamo per esempio un armadio per la camera da letto o i mobili per la stanza dei bambini è bene rivolgersi alle suddette ditte produttrici poiché nel rispettare le normative comunitarie, tutelano la salute.
Il sughero è giudicato tra i migliori materiali isolanti perchè si adatta perfettamente alle esigenze di traspirabilità degli ambienti chiusi e può essere prelevato ogni 10 anni dagli alberi che abbiano compiuto 18 anni senza interferire sulla salute della pianta.

Alcune aziende produttrici di materiali da costruzione hanno messo a punto un nuovo prodotto che è in grado di dissolvere le particelle inquinanti di un ambiente o di una strada restituendo all’aria la sua naturale purezza.

La composizione, a base di pigmenti inorganici in contatto con la luce del sole è capace di decomporre i gas tossici, assorbire il fumo e gli inquinanti termici ed impedire la proliferazione di microbi e batteri cioè di tutto ciò che è organico.

Il materiale definito fotocatalitico viene adoperato per la produzione di cemento, intonaco, fissativo, colori e piastrelle ma a tutt’oggi è poco conosciuto.
Molti altri tipi di materiali disinquinanti costruiti grazie alle nanotecnologie, stanno per entrare in commercio.
Umidità e muffa in casa: che conseguenze hanno sulla salute?
L’elevatissimo numero di specie di muffa e la numerosità delle sostanze che elaborano e che le costituiscono rendono impossibile individuare tutti i casi di patologia allergica dovuta queste. Il fenomeno allergico è di solito localizzato alla sede dove questa sostanza (non necessariamente tutto il corpo della muffa, ma magari una singola proteina) giunge a contatto col corpo. Di solito sono colpite le mucose per la mancanza di uno strato protettivo come si riscontra nella cute, i sintomi sono quelli di una irritazione in cui il sintomo prevalente è il prurito.

Nelle mucose visibili come le congiuntive, si può notare anche il rossore. Un processo analogo può colpire le mucose nasali e l’intero albero respiratorio. I sintomi del tratto respiratorio distale sono però diversi: non più sensazione di prurito, ma l’infiammazione provoca un restringimento temporaneo delle vie respiratorie.

Contattaci