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Oltre ai classici pregiudizi che abbiamo già cercato di “demolire” in precedenti articoli, quali “le case in legno marciscono”, e “le case in legno prendono a fuoco”, di seguito riportiamo altri comuni pregiudizi sulla bioedilizia.

1) “Le case in legno sono precarie e sono meno resistenti di quelle in cemento”.

In realtà, funziona esattamente al contrario: il legno assicura una lunga durata, ed è il materiale termoisolante per eccellenza, garantendo un comfort abitativo superiore a quello delle abitazioni classiche.

Come dimostrato dalle strutture in bioedilizia da sempre presenti nei Paesi del Nord Europa, gli edifici in legno possono avere una vita centenaria e resistere a condizioni climatiche diverse. Chiaramente la qualità costruttiva, i materiali impiegati ed adeguati accorgimenti tecnici sono di fondamentale importanza.

Tra le proprietà intrinseche del legno, troviamo l’ottima resistenza alla trazione, alla compressione ed alla flessione, a differenza del cemento che necessita dell’integrazione del ferro per resistere.

Case e ville realizzate secondo gli standard della bioarchitettura sono leggere e flessibili, assolutamente affidabili in caso di eventi sismici. Connessioni, incastri e giunture realizzate per unire gli elementi lignei riescono a disperdere l’energia generata dal sisma.

rapporti massa/resistenza sono nettamente superiori: le sollecitazioni, in caso di terremoto, sono proporzionali alla massa dell’edificio, risultando decisamente inferiori.

Il legno dunque oltre ad essere un materiale leggero è, allo stesso tempo, resistente e rende la costruzione più sicura anche dal rischio sismico.

2) “Le case in legno si prestano come chalet di montagna, non per case moderne di città”.

Le strutture in bioedilizia spesso vengono associate a case di montagna, bungalow dall’aspetto minimale dove trascorrere le vacanze, non adatte alla città.

È un grosso errore perché le moderne case in legno presentano un design contemporaneo, che può spaziare dal più classico al più stravagante ed unico, in grado di inserirsi in qualunque contesto paesaggistico.

Possono armonizzarsi con qualsiasi ambiente: la struttura in legno può essere rivestita con una finitura di facciata, un isolamento a cappotto intonacato capace di armonizzarlo con il paesaggio circostante.

In Norvegia il grattacielo in legno più alto del mondo.

La Bioedilizia con protagonista il legno si è molto evoluta, tanto da poter realizzare ville o strutture multipiano, perfino grattacieli in città. Si tratta insomma di abitazioni per la vita!

3) “Le abitazioni in legno sono tutte uguali”.

Di conseguenza ne va da sé che le case in legno lasciano grande spazio alla progettazione.

Il legno è un materiale molto versatile che consente di realizzare creazioni molto differenti tra loro. È possibile giocare con materiali, texture e forme per creare e personalizzare gli edifici rendendoli più accoglienti, confortevoli e adatti a qualsiasi esigenza.

La leggerezza e duttilità del legno consentono progettazioni al di fuori degli schemi tradizionali.

Le case in legno Green House sono interamente personalizzabili, uniche ed esclusive.

4) “Non è possibile richiedere un mutuo per le case in legno”.

Da diversi anni, in Italia non è più così.

Uno dei dubbi più diffusi tra chi desidera una casa in bioedilizia riguarda la gestione del mutuo. Nonostante le “credenze” comuni, il mutuo per le case in legno può essere richiesto, proprio come per le abitazioni tradizionali.

I cosiddetti “mutui green” sono una risorsa importante per una famiglia che sceglie di investire in una Green House. In linea generale, il mutuo per la casa è molto comune negli italiani e d’altra parte, l’interesse delle banche nei confronti delle case sostenibili e dell’efficienza energetica è in continua crescita: stando all’ultima rilevazione BusinESsG 2019, indagine di ABI – Associazione bancaria italiana, condotta su un numero di banche che copre circa l’87% del totale attivo, è emerso che i finanziamenti per favorire l’efficientamento energetico di edifici residenziali e commerciali sono molto sviluppati, arrivando fino al 73,9% del totale attivo complessivo del settore.

Scegliendo una Green House, con prestazioni energetiche elevate, si può rientrare nei parametri dei “mutui green”. 

Si tratta di particolari tipologie di mutuo a tasso agevolato, erogati da molti istituti di credito, che consentono l’acquisto o la ristrutturazione di edifici con elevati standard energetici. Per configurarsi in questo gruppo, l’edificio deve essere in linea con specifici requisiti legislativi dell’UE e migliorare le prestazioni energetiche di almeno il 30%.

Queste tipologie di mutuo sono la scelta giusta per acquistare case già esistenti o per attingere alla ristrutturazione di un edificio.

Per le costruzioni ex-novo, esiste un’altra forma di mutuo per le case in legno: il mutuo SAL. SAL è un acronimo che sta per Stato Avanzamento Lavori. Questa tipologia di mutuo prevede un’erogazione del mutuo in più tranche, che vengono concesse dalla banca solo verificando lo stato di avanzamento dei lavori eseguiti e una volta raggiunto il valore necessario per lo svincolo delle somme. Generalmente, la prima tranche viene erogata contestualmente all’acquisto del terreno edificabile o di un immobile allo stato grezzo. Le successive erogazioni vengono concesse quando un perito della banca definisce lo stato dei lavori accertandosi che questi siano stati effettuati in linea con il piano di finanziamento stabilito nel contratto.

Per tutte le esigenze e le richieste, è sempre meglio affidarsi a professionisti del settore che vi possano indirizzare verso le giuste scelte. Green House può fornire supporto tecnico, consulenza finanziaria e di progettazione, oltre che realizzare la vostra green house.

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